A due anni di distanza dall’album di debutto omonimo tornano i Ronin con un nuovo lavoro, intitolato “Lemming”.
Registrato presso lo studio di registrazione Sauna di Varano Borghi (VA) da Andrea Cajelli e Marco Sessa, Lemming è il lavoro più ispirato e poetico realizzato dal gruppo guidato da Bruno Dorella, figura storica dell’underground italiano (Wolfango, Bugo, Lava, Sick Dogs, Daniele Brusaschetto in passato, oggi con OvO, Bachi Da Pietra e appunto Ronin) e gestore dell’etichetta Bar La Muerte.
La formazione dei Ronin si è stabilizzata e vede Bruno Dorella e Marco Anicio alla chitarra, Chet Martino al basso ed Enzo Rotondaro alla batteria.
La musica dei Ronin, come al solito, è estremamente evocativa e si passa da atmosfere influenzate dalla musica brasiliana alle colonne sonore, dalla musica etiope all’isolazionismo chitarristico.
La lista dei collaboratori questa volta include Luca Galoppini (Onq) ai cori (I Pescatori Non Sono Tornati) e alla sega (Mantra Infernale, Portland), Andrea Cajelli (batterista degli Encode) ai piatti (Mantra Infernale), Amy Denio (cantante e polistrumentista di Seattle, ha pubblicato qualcosa come 28 cd e svariate cassette per la propria etichetta Spoot Music, fondata nel 1986 e suonato in tutta Europa, America, in Giappone e ad Hong Kong) alla voce (Il Galeone, reinterpretato sulla base del testo di Belgrado Pedrini, nella versione di Paola Nicolazzi).
Tutti i brani sono stati scritti da Bruno Dorella ed arrangiati dalla band, tranne You Need It, Then It Comes, scritto da Colleen Kinsella (Cerberus Shoal) e arrangiato da Bruno Dorella.
L’album è stato masterizzato da Kramer (produttore che in passato ha lavorato con Low, Glaxie 500, Yo La Tengo, Daniel Johnston, Jad Fair…) ai Noise Studios di Miami.