Seguendo la migliore tradizione dei songwriters americani schivi ed introversi (Conor Oberst/Bright Eyes, Bill Callahan/Smog, Will Oldham/Bonnie Prince Billy) Fabio Parrinello ha scelto un moniker, “Black Eyed Dog” (dall’omonimo brano di Nick Drake, nume tutelare di Fabio insieme a Devendra Banhart), dietro al quale celarsi per presentare al pubblico le proprie canzoni, mettendo a nudo un animo sensibile, romantico, dolcemente poetico e stralunato.
Le canzoni di Black Eyed Dog nascono principalmente sotto forma di ballate riflessive e disincantate, nelle quali spiccano elementi classici e tradizionali del folk anglosassone insieme ad un’attitudine più moderna, che deve molto al cantautorato americano dell’ultimo decennio.
Fabio, come il più maledetto dei crooners, è in grado di donare alle proprie canzoni un taglio malinconico e nostalgico, attraverso i vari colori e registri che la sua voce, calda e profonda, è in grado di raggiungere. L’ascolto della sua voce fa ritrovare una pace interiore, anche se le parole raccontano di storie di pene e sofferenze d’amore, nelle quali è facile identificarsi. Le canzoni di Black Eyed Dog ci abbracciano e si stringono attorno a noi come la più calda delle coperte, i dolori e le sofferenze sono là fuori, la musica ancora una volta è in grado di farcelo dimenticare.
“Love Is A Dog from Hell” è stato registrato presso lo studio di Ghost Records a Varese e La Sauna di Varano Borghi (VA) da Andrea Cajelli e da Marco Sessa ed è stato masterizzato da Kramer ai Noise Studios di Miami.