Descrizione
La prima uscita discografica del 2004, siglata Ghost Records, certamente sorprenderà chi ha seguito l’etichetta varesina attraverso i tortuosi sentieri percorsi da artisti quali Mr. Henry, Bartok ed Encode.
Con i merci Miss Monroe , band con tre anni di vita e dirette discendenze da formazioni punk ed emo-core, ci troviamo di fronte ad una mistura ben proporzionata tra il chitarrismo dei Blur , la vitalità dei primissimi Radiohead e le movenze dei Dandy Wahrols, con un occhio d’ammirazione agli indimenticati Pixies. Tutte influenze apparentemente molto ingombranti, ma che la band sa rielaborare in maniera molto fluida e personale,convogliandole in una scrittura tanto precisa quanto spontanea ; scrittura che ha il suo punto di fuoco nelle due voci di Davide e Matteo, capaci di giocare sullo scarto timbrico che le separa, per creare armonie e melodie sempre sorprendenti ed efficaci.
Nonostante il primo impatto con il suono della band possa portare, apparentemente, molto lontano da quanto Ghost Records ha proposto sino
ad ora ; è sufficiente ascoltare l’attacco tipicamente “darkish” di un brano come “August 49”, o lasciarsi assorbire dalla vocalità canterburyana ed onirica di “Gentleman prefer blondes”, per capire quanto ci si trovi immersi nel suono della contea dei laghi, della quale i merci Miss Monroe rappresentano un nuovo aspetto, vitale e complementare, ma mai opposto.
Una band, dunque, che ci propone la propria spontaneità in un disco da loro stessi presentato con queste semplici parole: “…ci sono dentro , sgranati e confusi, i nostri 23 anni…”