Descrizione
Con l’album “Shore”, degli esordienti HORMIGA, Ghost Records continua il percorso iniziato nel 2002 con la compilation “Ghost Town”, il cui obiettivo principale fu quello di mettere in luce i migliori talenti dell’area varesina e dare successivamente spazio ad alcuni di essi, pubblicandone gli esordi (Encode, merci Miss Monroe, Mr. Henry).
Lo spazio sonoro delimitato dagli HORMIGA è quello di una tensione sperimentale scevra da ansie avanguardistiche, ma che recupera elementi che vanno dal kraut rock più acustico, amplificato da un’attitudine psichedelica che informa la maggior parte del lavoro, per arrivare ad inserire estetiche ed asimmetrie prossime ad un certo post-rock.
Anche se le aree citate possono apparentemente dare delle coordinate precise sull’identità del gruppo, in realtà l’intimismo e il romanticismo che emergono in maniera evidente nei pochi brani cantati e nelle liriche, permettono alla band di filtrare queste esperienze attraverso una sensibilità in grado di portare il suono verso una nuova sintesi tra Nord e Sud della musica, tra rock minimale e umana passione.