I Canadians nascono nel 2005 da un nucleo originario che comprendeva Francesco Baldo (batteria), Michele Nicoli (batteria), Massimo Fiorio (basso) e Duccio Simbeni (chitarra e voce). Nello stesso anno con questa formazione il gruppo ha registrato l’ep d’esordio “The North Side Of Summer ep”, che ha permesso alla band di farsi conoscere prima a livello nazionale e poi anche all’estero. Infatti i Canadians sono la prima band italiana a finire sulle pagine del settimanale britannico di culto New Musical Express (NME), nella pagina NME Breaking Bands.
La popolarità della band veronese approda anche negli Stati Uniti grazie al programma tv ProjectMyWorld, andato in onda da ottobre a dicembre 2006 su DirectTv, in cui viene trasmesso un loro pezzo “Find out your 60’s”.
Nel 2006 i Canadians vincono uno dei più importanti concorsi italiani per band emergenti, l’Heineken Jammin’ Festival Contest. Sul finire dello stesso anno il gruppo veronese registra, con l’aggiunta Christian Corso alla batteria (che sostituisce Francesco Baldo) e Vittorio Pozzato alle tastiere, il nuovo disco “A SKY WITH NO STARS” al Jungle Sound di Milano. L’album viene pubblicato da Ghost Records (distribuzione a cura di Audioglobe) nel mese di settembre 2007.
Il videoclip dei Canadians “Summer Teenage Girl”, primo singolo tratto dall’album di debutto, fa parte dei 12 video che MTV propone in esclusiva anteprima nel corso della MTV MUSIC WEEK dal 16 al 23 settembre 2007. Altri video selezionati per la rotazione nel corso della MTV Music Week sono stati quelli, fra gli altri, di Timbaland, Kaiser Chiefs, Babyshambles e Jennifer Lopez.
Dopo lo straordinario successo dei live di Editors, Old Man River, The Styles e Cristina Donà, lunedì 10 dicembre a Milano, in una location accessibile solo a pochi fortunati, MTV.IT chiude la prima serie dei live @ mtv.it 2007 con l’esibizione di Canadians (headliner della serata), Epo e Gel.
Il 10 dicembre i Canadians sono stati inoltre ospiti in studio nel corso del programma Your Noise, in onda su MTV dalle ore 18:00 alle 19:00.
Nel corso dell’undicesima edizione del Meeting delle Etichette Indipendenti tenutasi a Faenza (RA) il 24/11/2007 i Canadians, vengono premiati come “band rivelazione indie rock dell’anno”.
I Canadians vengono nominati a fine dicembre 2007 Best New Artist 2007 da MTV, battendo la concorrenza di artisti quali Grinderman, Cold War Kids, Simian Mobile Disco, Kate Nash.
La celebre rivista americana Spin, nella propria versione web segnala i Canadians quali “Artist Of The Day” il giorno 19 dicembre e l’influente blog My Old Kentucky recensisce positivamente l’album dei Canadians.
A Sky With No Stars ottiene anche molti passaggi radiofonici nelle college radio americane e l’album entra nella classifica CMJ degli album più trasmessi negli Stati Uniti nel mese di novembre del 2007.
La ribalta internazionale per i Canadians è sancita dall’invito a suonare al Cavern Club di Liverpool, storico locale noto per aver dato il via alla leggenda dei Beatles e al festival South By SouthWest di Austin, Texas.
Nel 2010 esce l’album The Fall Of 1960. E’ un disco nato e realizzato in maniera totalmente diversa rispetto al precedente. La band ha infatti deciso di dedicare tutto il 2009 alla scrittura e alla registrazione dei nuovi brani, prendendosi una pausa dal lungo tour che, per un anno e mezzo, l’ha vista calcare i palchi di
tutti i più importanti club e festival italiani, con alcune importanti esibizioni all’estero, come ad esempio quella al SXSW 2008, e con importanti riconoscimenti, come “MTV Best new act 2007”, “SPIN.COM Artist of the day” e il primo premio dell’Heineken Jammin’ Contest 2006.
Anche in questo nuovo lavoro il gruppo riesce a mantenere l’equilibrio tra il muro di chitarre e la melodia, variando però l’approccio all’arrangiamento. Sono infatti presenti mandolino, banjo, violini, pianoforti, glockenspiel, chitarre acustiche, che contribuiscono a rendere il disco più eterogeneo. Anche la decisione di affidare due brani alla voce del tastierista Vittorio (Yes Man e The richest dumbass in the world) e del bassista Massimo (The richest dumbass in the world) ha permesso di esplorare un ambito pop molto diverso rispetto agli esordi del gruppo.
Per la produzione artistica la band ha deciso di lavorare ancora con Matteo Cantaluppi, presente sia in fase di preproduzione che per tutta la permanenza in studio per le registrazioni e il mixaggio. La decisione di registrare su nastro analogico e quasi esclusivamente in presa diretta ha permesso al gruppo di trasportare su disco l’immediatezza dei live, condensando in dieci tracce le linee guida del progetto Canadians fin dalla nascita, nel
2005: coniugare parti vocali memori della lezione impartita da band come Beach Boys, Grandaddy e Weezer con ritmiche e sonorità che rimandano al più classico indie rock chitarristico anni ‘90/’00 di Nada Surf, Dinosaur Jr, Built To Spill e Foo Fighters.
Il desiderio di sperimentare nuove soluzioni sonore ha dato i suoi frutti: parti a cappella, brani semiacustici, intro pianistiche, una ricerca melodica mai banale fanno di The Fall of 1960 il disco della piena maturità artistica per i Canadians.

The Fall Of 1960
