La Saeta è un antico canto popolare andaluso che ha per oggetto l’incitamento alla devozione e alla penitenza in occasione della Via Crucis. Saeta è anche il titolo di un brano di Miles Davis presente sull’album “Sketches Of Spain”. Leggendo le note di copertina di “Sketches Of Spain” dedicate a “Saeta” Matt Menovcik (voce, chitarra) e Lesli Wood (voce, pianoforte) decidono di usare il titolo di quel brano per dare un nome al gruppo che, dopo il trasferimento da Detroit a Seattle nel 1998, avevano appena formato. Raggiunti dal violoncellista Bob Smolenski i Saeta pubblicano il loro primo album “Burn”, mixato da Windy & Carl, nel 1999. L’anno seguente i Saeta pubblicano il secondo album “Structure In The Void” e guadagnano le attenzioni del quotidiano “The Seattle Times” che annovera la band fra le migliori della famosa città dello stato di Washington. Nel 2002, coadiuvati da Kramer (già produttore dei Low, Galaxie 500 e di Daniel Johnston) alla produzione, i Saeta registrano “Resign To Ideal” e suonano negli U.S.A. con artisti del calibro di Mark Kozelek, Low ed Hem.
“We Are Waiting All For Hope” è il titolo del nuovo album della band, pubblicato in licenza esclusiva europea da Ghost Records.