Descrizione
C’erano una volta i Midwest. Uscivano per Homesleep e fecero due dischi. Belli. Ed intrisi di una passione americana da farti pensare che la griffe rappresentava il loro vero luogo d’origine. Che invece è Varese, come quello dei Frozen Farmer, di cui, i Midwest, formano due quinti. Il legame, oltre alla presenza di Francesco Scalise e Paolo Grassi, è la visceralità folk in cui l’Ep d’esordio permette di immergersi. Canzoni, perchè questo sono, dove la tradizione americana viene sviscerata senza alcuna referenzialità gratuita: atteggiamenti da pianure sconfinate, con trame- siano sfumate da scarti blues o bagnate da evocazioni alt country- tanto immediate quanto consapevoli nella descrizione. Non solo, quindi, rivisitazione di sonorità amate. Piuttosto ricerca di forme attuali per una musica sempre viva. Così, sin dall’incipit di una Pain Or Sorrow, reiterata e commovente in un incrocio incessante fra parole e suoni, si entra in una dimensione profonda- per emotività- e concreta- per esposizione. Raccontata anche attraverso una delicatezza di fondo, destinata a cancellare qualsiasi possibile sfoggio barocco, pur essendo sempre circondata da una ricchezza strumentale stratificata.
Un nuovo inizio. Affascinante come la storia passata.