Old Fashioned Lover Boy è Alessandro Panzeri, napoletano ex ferroviere, trapiantato a Milano in cerca di fortune lavorative (trovate) e appassionato di folk statunitense.
“Ho iniziato a suonare relativamente tardi, dopo il liceo ho preso la chitarra in mano e durante l’Università iniziato a fare i primi live. Prima ero solo un grande appassionato cresciuto a pane, Beatles e britpop (Stone Roses e Oasis soprattutto), ma folgorato dall’arrivo di Kid A dei Radiohead. Poi è arrivata un sacco di musica americana. L’emo fine anni 90 di Elliot, Mineral, Further Seems Forever, The Appleseed Cast e Get up kids mischiato al post-rock anglosassone dei Mogwai hanno poi portato al primo disco degli Abulico, la mia prima band. Il trasferimento a Milano per ragioni lavorative e l’ascolto massiccio di Easy Tiger di Ryan Adams e Our Endless Numbered Days di Iron & Wine ha dato poi vita al progetto Old Fashioned Lover Boy.” OFLB.
Con gli Abulico, quartetto di rock in italiano di ispirazione inglese e cuore americano, Alessandro pubblica due dischi, il primo in inglese nel 2009 e il secondo in italiano nel 2012 (li trovate su Music e Spotify). Nel frattempo apre la BulbArt Works, etichetta indipendente e agenzia eventi organizzando circa 300 concerti a Napoli e collaborando allo sviluppo della scena musicale indipendente locale. Nel 2013 si allontana da Napoli e arriva a Milano dove si cerca un lavoro e nel frattempo si sottopone ad un ascolto massiccio di Easy Tiger di Ryan Adams e Our Endless numbered days di Iron & Wine. Nasce Old Fashioned Lover Boy (nessun riferimento alla canzone dei Queen) di cui Sangue Disken si innamora fin dal primo momento in cui lo ascolta dal vivo da Gattò|Musica & Cucina, dove lo invita a suonare solo grazie a una manciata di provini caricati su soundcloud: atmosfere intimiste e minimali, tra il lo-fi e il pop, con una voce cristallina, melodie sempre accattivanti, un cantato in inglese credibile e belle canzoni. Il debutto è The Iceberg Theory, uscito per Sangue Disken – con l’aiuto di Sherpa Records, Perpetua Edizioni e Turbosafary – nel marzo 2015: 7 canzoni lo-fi in cd (8 in digitale), 100 copie serigrafate a mano, finite nel giro di poco tempo (e ristampate successivamente in digitale) e una manciata di concerti in giro per la penisola in solitaria (chitarra e voce), duo (chitarra/voce e tastiere) e quartetto (chitarra/voce, chitarra/tastiere, basso/elettronica, batteria).
Old Fashioned Lover Boy è folk pop anglofono dalle melodie coinvolgenti ed emozionanti, scrittura cristallina e armonie che toccano il cuore. Canzoni che nascono voce e chitarra e che hanno la loro resa migliore nella dimensione elettroacustica con giusto un pizzico di riverbero ad arricchirne le dinamiche emozionali.
Ad Aprile 2016 esce il singolo Oh My Love, prodotto, arrangiato e registrato da Marco Giudici (Any Other e Assyrians). La masterizzazione è stata affidata ad Andrea Suriani (già alle prese con Is Tropical, I Cani, Calcutta e Colapesce, giusto per citarne alcuni). Oh My Love, pur mantenendo molti punti di affinità stilistica e compositiva con l’album d’esordio, ci mostra una maggiore maturità sonora e di ispirazione, che ben anticipano le perle che andremo ad ascoltare nel secondo album Our Life Will be Made Of Simple Things. Oh My Love Il brano è finito sulla playlist di Spotify Fresh Finds, raggiungendo in poco tempo più di 130.000 riproduzioni, soprattutto in Inghilterra e negli Stati Uniti.
By Old Fashioned Lover Boy
Release date: 2016